“Problema antropologico in quanto interroga su qual è l’autentica natura dell’uomo, escatologico in quanto pone quesiti sul suo destino, ed etico poiché chiama l’essere umano a misurarsi con se stesso, con la sua capacità di sopportazione del dolore massimo, quello che colpisce un padre o una madre per la perdita del proprio figlio, la morte prematura non manca d’interrogare anche la teologia costituendo più precisamente un problema di teodicea, laddove chiama in causa la giustizia divina per cercare di dare una spiegazione al dilagare dell’iniquità nel mondo, fenomeno di fronte al quale la ragione tace e la sfera del divino è posta sotto accusa in un quadro complessivo in cui il bene sembra uscirne sconfitto …”
(dalla premessa dell’Autore)