A tutti i livelli, dall’artigiano all’artista, il quid creativo conforta l’esistenza. Senza questo lume, la prosaicità della vita ci renderebbe tanto aridi quanto avidi. «La creatività» dice Proust «non sta nel trovare nuovi paesaggi, ma nell’avere occhi nuovi». Il libro esplora il rapporto fra psicologia e arte alla luce degli studi sul processo creativo compiuti da un autorevole psicoanalista francese, Didier Anzieu. Per realizzarlo utilizza ai massimi livelli lo strumento dell’analisi grafologica, tracciando i profili grafo-psicologici di artisti come Byron, Modigliani, Yourcenar.